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"Carteggio ed atti"
1875-1903

ARCHIVIO STORICO DI BEDOLLO
 

 

Trascritto da Nevio Casagranda
 

Il Governo di Vienna con Risoluzione Sovrana del 4 aprile 1874, (regnante Francesco Giuseppe I d'Austria 1830-1916), seguita dal decreto del Ministero dell’Interno dell’8.4.1874, n. 5319, costituì i comuni di Baselga, Miola, Bedollo e Lona Lases, ciascuno con le proprie frazioni.

(Col R.D. del 27.08.1928, n.1926, il Comune di Miola fu aggregato a Baselga).

 

            L’archivio storico del Comune di Bedollo quindi conserva documenti successivi all’insediamento dell’Amministrazione comunale avvenuto nel 1875.

            L’archivio è stato ordinato nel febbraio 1995 dalla cooperativa “ A.R.COOP ” di Rovereto su incarico della Provincia Autonoma di Trento - Servizio Beni librari ed archivistici. Esso è stato riordinato secondo i criteri dell’archivistica italiana con la distinzione tra archivio preunitario e postunitario, cioè precedente e successivo all’unificazione al Regno d’Italia che per i comuni trentini avvenne con l’entrata in vigore del R.D. 11 gennaio 1923, n.9. L’Archivio preunitario va dal 1875 al 1923, è organizzato secondo l’ordinamento austriaco e comprende i faldoni dal n. 7 al n. 65 che contengono il “Carteggio ed atti degli affari comunali”.

La documentazione  è ordinata per anno, dal 1875 al 1903, ogni anno comprende fascicoli numerati progressivamente ed è posto in un faldone, a volte in due, dal n. 7 al n. 41; poi dal n. 42 al n. 47 ci sono gli atti che riguardano gli “esposti” nel Comune di Bedollo per il periodo dalla metà alla fine del 1800.

Dal 1904 al 1920 il carteggio e gli atti sono ordinati e classificati secondo le XV categorie del titolario italiano per i comuni del 1897.

 

            Nel 2019, svolgendo una ricerca sul Conte Emanuele Alberto di Mirafiori (1851-1894), sperimentai quanto fosse lungo e impegnativo consultare le decine e decine di documenti compresi in ognuno dei faldoni dell’Archivio comunale che erano del tutto privi di repertorio e quindi in seguito decisi di realizzare l’indice di alcune annate; prima dal 1889 in poi e quindi andando a ritroso fino al 1875. Ciò ha richiesto molto tempo. Nella stesura di tali indici ho indicato brevemente cosa contiene ciascun fascicolo, a volte anche riportando tra virgolette termini e frasi, per me interessanti, contenute nei documenti stessi.

Nell’intestazione è indicato l’anno del “Carteggio ed atti”, il numero del faldone e il numero dei fascicoli contenuti; segue in forma di tabella l’elenco dei fascicoli con indicato, nella seconda colonna,  l’oggetto trattato da ciascuno.

            L’Archivio contiene vari documenti interessanti dal punto di vista della conoscenza della storia locale e il repertorio da me realizzato, “in forma artigianale” e senza grandi pretese, permette una fruizione più rapida e mirata da parte di eventuali ricercatori.

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